PROCESS
DRAMA
Il Laboratorio introduce
gli studenti alla conoscenza del mondo degli audiovisivi e delle principali
tecniche di produzione audiovisiva. Nella fase di programmazione dei contenuti
il docente propone le competenze da acquisire con questa esperienza di UdA.
Al termine dell’esperienza
in Laboratorio, lo studente sarà in
grado di comunicare in modo efficace in forma scritta, orale e anche per
immagini con l‘ausilio di strumenti multimediali;
-conoscerà le nozioni
fondamentali necessarie sia per la realizzazione di produzioni audiovisive sia
per l'analisi delle questioni connesse con il "sistema dei media";
-sarà in grado di usare
mezzi e supporti tecnici e a confrontarsi con compiti e organizzazione propri
di una struttura produttiva (pianificazioni editoriali, metodologie di editing
e ricerca del footage (filmato con materiali d’archivio), gestione dei diritti
di immagine e del marketing, etc.).
Gli studenti riceveranno
una formazione complessiva sul mondo degli audiovisivi e sulle principali
tecniche di produzione audiovisiva, sia in relazione ai differenti media (tv,
web, cinema…) che alle possibili declinazioni del prodotto (format, documentario,
inchiesta, reportage giornalistico).
Agli studenti saranno,
inoltre, forniti strumenti sia da un punto di vista pratico (creatori di
immagini) che analitico (utilizzo e comprensione degli elementi fondanti del
linguaggio audiovisivo, in relazione ai media e con particolare riferimento
alle esigenze comunicative del mondo sociale e di propaganda).
In parallelo
all’introduzione teorica, gli allievi, dovranno immergersi nella dimensione
pratica del laboratorio prendendo confidenza con le attrezzature tecnologiche a
disposizione (videocamere, kit audio e stazioni di montaggio audio-video).
Terminata questa fase,
sarà chiesto loro di realizzare alcuni prodotti audiovisivi semplicemente con
le App e saranno poi analizzati con il docente.
Agli studenti sarà inoltre
chiesto di collaborare a un progetto collettivo. Quest'anno parteciperanno al
bando delle scuole proposto dalla XXI Triennale di Milano, sarà la
realizzazione di un pilot webserie dedicato alla nuova didattica.
Verranno proposte lezioni
frontali ed esercitazioni pratiche, videoproiezioni, attività laboratoriali di
produzione audiovisiva (scrittura, shooting, editing e diffusione).
Il caso presentato
consiste, inoltre, in un laboratorio process drama con un gruppo.
La ricerca ha come scopo
quello di esplorare la sinergia fra process drama e consapevolezza
interculturale. Il laboratorio proposto ha la finalità di introdurre il campo
semantico del linguaggio dei format drama televisivi. Analizziamo, inoltre, i
principi di base della didattica process drama.
La didattica teatrale
process drama
Il process drama si può
definire come una forma drammatica utilizzata a scopo didattico. Si può
definire un metodo adottabile per l’apprendimento didattico. A differenza di
altre forme teatrali, il process drama/storyspelling non segue un copione, né
mira alla realizzazione di uno spettacolo teatrale. Al contrario, parte da un
canovaccio, per esplorare un percorso drammatico che nasce dalla collaborazione
dell‟insegnante e dei partecipanti.
In questo senso, sia
l‟insegnante che i partecipanti si alternano nella funzione di autori, registi
e attori. Questa collaborazione, caratteristica del process drama, elimina la
tradizionale gerarchia insegnante-apprendente, instaurando una sinergia
creativa utile al processo di acquisizione/apprendimento.
Il laboratorio process
drama parte sempre da un obiettivo didattico, che guida l‟insegnante nella
scelta del ” pre-testo”, dei ruoli proposti e del percorso narrativo co-creato
con gli apprendenti.
Il percorso teatrale creato
dal gruppo non prevede la presenza di un pubblico esterno; questo libera il
partecipante dal peso di doversi esporre, di dovere memorizzare battute e
movimenti e di essere giudicato.
Al contrario, i
partecipanti fungono sia da attori che da pubblico interno; spesso si ritrovano
ad interpretare un “ruolo collettivo”, dove il gruppo si esprime
simultaneamente.
Questa dimensione protegge
l‟apprendente e, allo stesso tempo, libera il suo potenziale espressivo,
spostandone il focus dal recitare per un pubblico all‟esplorazione con il
gruppo.
L‟utilizzo dell termine
“process” non è casuale: il termine evoca, infatti, l‟idea di un processo in
divenire, della creazione di un percorso insieme agli apprendenti.
O‟Neill già nel 1995 lo definisce come un approccio
esperienziale, dove l‟insegnante-artista guida i partecipanti nella creazione
di un percorso drammatico.
Da O‟Neill in poi, il
process drama diventa una forma a sé stante, riconosciuta e utilizzata in
Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda per l‟insegnamento
di educazione artistica, storia, geografia, scienze e inglese L1.
L‟approccio ha generato
diversi metodi che si sono sviluppati in diversi paesi del mondo.
L‟estetica del process
drama si basa, appunto, sugli elementi drammatici primari e la loro
organizzazione all‟interno di un percorso drammatico.
Dalla mimesi aristotelica
in poi, gli elementi drammatici sono stati riconosciuti attraverso i secoli e
le correnti artistiche. Aristotele li descrive come unità di tempo, di luogo e
d‟azione, definite da Pavis “le leggi della composizione drammatica” (1998:
15).
Bolton nel 1979 menziona
anche il contrasto, la simbolizzazione, il focus e la tensione drammatica.
A questi elementi, Haseman
e O‟Toole (1986) aggiungono il ruolo, il contesto, il linguaggio, lo spazio, il
tempo, il movimento e il clima drammatico.
L‟organizzazione di questi
elementi crea il “senso drammatico”, un‟esperienza attraverso la quale
esplorare l‟obiettivo didattico nel process drama.
La tensione drammatica è
la forza che mette in moto l‟azione teatrale. Senza di essa il laboratorio sarà
spento, privo di significato. Come vedremo, è proprio la tensione drammatica,
in tutte le sue sfaccettature, l’elemento cruciale per la motivazione
comunicativa.
Edith Kramer
già nel 1958, invece, si muove da un’ottica completamente diversa e concentra
l’attenzione sul processo creativo ritenuto uno strumento non solo
didattico ma terapeutico. L’espressione artistica non è vista solo come mezzo
per l’espressione dei conflitti inconsci ma come strumento per la loro
risoluzione e come risorsa per la crescita e la maturazione personale. Arte come terapia.
Questo interessante approccio didattico chiamato process
drama utilizza tecniche teatrali a fini educativi, in particolare il relazione
alla sua efficacia nell’insegnamento(apprendimento.
L’aspetto sul quale viene posta gran parte dell’attenzione
riguarda la figura dell’insegnante nel process drama, il suo ruolo, le sue
funzioni ed il suo carattere estremamente innovativo.
Le riflessioni personali avanzate sul metodo sono frutto di
due esperienze professionali al riguardo, una osservazione e l’altra di applicazione
pratica.
Da entrambe le esperienze di storytelling sono scaturite
idee, impressioni e riflessioni personali rispetto all’utilità
dell’immedesimazione a scopo didattico.
Il role-play è un particolare tipo di esercitazione che richiede ai partecipanti di
svolgere, per un tempo limitato, il ruolo di “attori”, di rappresentare cioè
alcuni ruoli in interazione tra loro, mentre altri partecipanti
fungono da “osservatori” dei contenuti e dei processi che la rappresentazione
manifesta.
E’ in pratica una rappresentazione
improvvisata e quasi teatrale di
una scena simile a quello che può accadere in azienda.
Viene messo in atto un “incidente” e si dà ai partecipanti
l’opportunità di riesaminare il proprio comportamento, di esercitarsi e
sperimentare nuovi atteggiamenti, di enfatizzare differenti punti di vista e di
ricevere un feedback sul proprio comportamento.
Il role-play o “gioco di ruolo” mira a rendere i
partecipanti consapevoli dei propri atteggiamenti, evidenzia i sentimenti e i
vissuti sottesi alla situazione creata e rinvia alla dimensione soggettiva,
alle modalità di proporsi nella relazione e nella comunicazione.
Le caratteristiche di questo metodo forniscono molteplici
stimoli all’apprendimento attraverso l’imitazione e l’azione, attraverso l’osservazione del comportamento degli altri e
i commenti ricevuti sul proprio, attraverso l’analisi dell’intero processo.
Si
è reso palese il risultato positivo derivato dall’incontro dell’insegnamento
con il mondo del teatro e delle arti drammatiche.
autori multimediali - video produzioni . realizzazione video
Nessun commento:
Posta un commento