lunedì 7 novembre 2016




La differenza tra la scrittura per la fiction televisiva, il cinema ed il "web serial".

 Menduni già nel 2005 sottolineava " ...il cinema si presenta come un prodotto di tipo testuale, in sé concluso, preparato prima della proiezione così come un romanzo viene scritto dall’autore e poi stampato prima di essere offerto ai lettori, la televisione attinge dalla radio la cultura della simultaneità e dunque della contemporaneità. Essa si presenta come un racconto in diretta, anche quando – ed è il caso più frequente – trasmette anch’essa un nastro registrato."
Sceneggiatori come il grande Aaron Spelling (numerosi Emmy Award), J.J.Abrams realizzatore di "Lost" (premiato con il Norman Lear Achievement Award), la più giovane Amy Sherman-Palladino hanno reso magico il grande compito di "costruire" la narrazione per la fiction tv creando in realtà un nuovo linguaggio. La sceneggiatura televisiva non conferisce soltanto un carattere seriale alla narrazione cinematografica ma si trasforma in giornalismo, radio, talk show, notizie e fatti. Le fiction per la tv propongono, narrativamente, forme di breve conversazione simulando la "diretta". La progettazione dei serial richiede rigore, tecnica ed i personaggi risultano maggiormente "sfaccettati". Dopo il 2000, inoltre, i fan dei serial, i tecnici e gli appassoniati hanno creato un gergo e le regole per la sceneggiatura televisiva. Non è possibile non tenerne conto, oggi i "telefili" notano tutto e scrivono sui blog critiche intransigenti.
La progettazione dei "web serial" deve considerare la possibilità di descrivere i personaggi nel tempo, visto la durata di pochi minuti di una puntata. La web series "Travel Companions" italian consiste in piccoli estratti di viaggi 
quotidiani in auto: due colleghi si recano al lavoro dividendo le spese, le proprie esperienze, etc. La serie risulta diretta e prodotta da Ferdinando Carcavallo e Luca Napoletano. Con i web serial si considerano romanzi narrativi ipertestuali. I "Telefili" risultano amanti della lettura, narrativa, diversi generi, non sono appassionati di produzioni televisive sitcom o "Grande fratello". Per quanto siano forme di serie per la tv non rientrano nelle scelte rigorose della sceneggiatira con dialoghi ed ambientazioni adeguati. La sitcom si svolge in un'unica ambientazione e gli attori del grande fratello hanno un "canovaccio" o piuttosto una scaletta con cose da non dire o non fare.
Aaron Spelling ha ambientato i suoi telefilm più antichi in particolari situazioni e sempre diverse ambientazioni per sorprendere il pubblico. Per la prima edizione di "Charlie's Angels" divise i gruppi di sceneggiatori in tre diversi edifici per creare tre storie da unire in fase di montaggio. Per la serie "Starsky & Hutch" non bastavano 4 secondi per 

vedere scene, scenografie ed ambientazioni completamente differenti. 


Gli investimenti per questo tipo di telefilm/dialogo sono sempre stati notevoli. 

La differenza con una sitcom: in una sitcom la "risata"  è proposta da un pubblico 

immaginario; la scena risulta "fissa(un divano, un appartamento, etc.); in un "TV drama"

 si può  apprezzare il sottile ed irresistibile humor creato con i dialoghi veloci, intrecci, 

"ganci"  e studio dei "tempi" per far divertire il telespettatore; 











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